L’ami Banco est vite hors de course, mais ses interventions, dont son air splendide, ont bénéficié de la magnifique voix de la basse florentine Giacomo Prestia, d’une indéniable présence
“Ah! Perché l’etade in seno giovin core m’ha serbato!”
Questo pensa Ruy Gomez de Silva in Ernani
e forse ciò spinge l’artista al canto, al teatro, al melodramma.
Dentro, infatti, batte un cuore che vive passioni proprie,
d’altri e non invecchia, come non invecchiano i sentimenti.
Così il tempo inesorabilmente passa,
ma sembra fermarsi per magia catturato dalla gran musica di Verdi.
Allora tutto, in quell’istante, è “per sempre”…
Le Banco de Giacomo Prestia est simplement magnifique et sonore: voix de basse dite de bronze, au grain profond, mordoré.
OLYRIX - MACBETH - LIEGE 2018
Il ruolo di Banco è stato superbamente cantato da Giacomo Prestia. La sua voce impressionante ha fatto desiderare che il ruolo durasse più a lungo. Ma no, a metà del secondo atto, Banco viene ucciso dalla coppia Macbeth.
OPERAMAGAZINE.NL - MACBETH - LIEGE 2018
Di grande carisma l’Alvise Badoero di Giacomo Prestia, bravissimo a rendere il freddo crescere della sua rabbia nel duetto con la moglie.
OPERACLICK - LA GIOCONDA - PIACENZA 2018
Autorevolezza che non manca certo all’Alvise Badoero di nobile statura impersonato con sicurezza da Giacomo Prestia il quale in scena si impone specie nel terzo atto, prima nell’aria e quindi nel duetto con Laura, uno dei momenti più drammatici, pur nella marcata ironia, di tutta l’opera
I TEATRI DELL′EST - LA GIOCONDA - PIACENZA 2018
Di gran lusso lo Sparafucile di Giacomo Prestia. Il basso canta in modo sobrio, senza indulgere in facili effetti, puntando esclusivamente sulla bellezza del suo timbro vocale. Crea così la figura di un Passator cortese ante litteram: brutale assassino ma rispettoso del suo personalissimo codice d’onore “Qual altro cliente da me fu tradito? Mi paga quest’uomo… fedele m’avrà”.
OPERACLICK - RIGOLETTO - PARMA 2018
Lo Sparafucile di Giacomo Prestia è degno di grande considerazione. Il personaggio è reso in maniera assai credibile in ogni sua sfaccettatura e la solidità vocale, tecnica e interpretativa dell’interprete è confermata così come la bellezza del timbro.
IERI OGGI DOMANI OPERA - RIGOLETTO - PARMA 2018
Ottimo lo Sparafucile di Giacomo Prestia, con un fedele m’avrà e un buonanotte, del terzo atto, pieni e scuri, una vera rarità negli ultimi anni, visti i molti Sparafucile con voce inesistente nelle note basse.
THE BLOG ART POST - RIGOLETTO - PARMA 2018
Giacomo Prestia , Voto: 9. La sua esperienza si sente nell’ interpretazione del borgognone, sicario di professione: personalità, autorevolezza, presenza scenica, voce da basso profondo che non ha problemi a intonare il fa grave nel duetto con Rigoletto. Pare un peccato averlo avuto a Parma per un ruolo così piccolo. Sarà per la prossima volta…
GAZZETTA DI PARMA - RIGOLETTO - PARMA 2018
L’italiano Giacomo Prestia interpretava il non amato Filippo II con potente voce di basso anche adattabile ad un Mega-Grande Inquisitore e grazie alla quale ogni donna rimarrebbe attirata nonostante il suo “crin bianco”: tutte, esclusa Elisabetta di Valois, innamorata del figliastro Don Carlo. Ancora grazie alla presenza vocale di Prestia, raramente abbiamo ascoltato un “Ella giammai m’amò” così commovente, e capace di esprimere una fragilità che lacera il cuore.
ON LINE MERKER - DON CARLOS - BERLINO 2017
Parlando di levatura artistica è d’obbligo iniziare dal protagonista, il basso Giacomo Prestia, al suo debutto nel ruolo di Mefistofele. Prestia si è accostato al personaggio con notevole sensibilità artistica penetrandone la fine ed enigmatica psicologia, portando in scena un demone astuto, beffardo, anche ironico se vogliamo. Questa intensa caratterizzazione è filtrata anche nella voce: la splendida vocalità del M° Prestia, dal timbro oscuro e corposo, si è ammantata di accenti melliflui e tentatori con un retrogusto ruvido, un po’ sauvage, grazie ai quali ogni nota penetra profondamente nello spettatore e rilascia vibrazioni possenti che alla fine della celeberrima Canzone del fischio hanno strappato al pubblico un applauso a scena aperta. Insomma, quanto di più mefistofelico si possa desiderare!
UNINFONEWS - MEFISTOFELE - PISA 2016
Con autorità impressionante Giacomo Prestia, allestisce il Re Filippo II. Intransigentemente e terribilmente severo si presenta nella scena del giardino e durante l’Autodafé, rivela sua vulnerabilità nella grande aria, quando deve ammettere a se stesso, che sua moglie non l’ha mai amato.
OPER AKTUELL - DON CARLOS - BERLINO 2015
Tra i cantanti c’era un enorme Giacomo Prestia, Banco. Ha una voce e una scuola di vero interprete verdiano. Raramente ci lamentiamo così tanto del fatto che purtroppo Banco viene ucciso al secondo atto…. Tutto quanto e come cantò fu un vero regalo.
ARTES - MACBETH - LISONA 2015
Giacomo Prestia, gradevole voce di basso profondo, si è rivelato un Fiesco fiero e spietato, ma anche, alla fine, intenerito dal pentimento, sapendo aderire ad uno di quei mutamenti psicologici, che fanno la grandezza di Verdi.
GBOPERA - SIMON BOCCANEGRA - VENEZIA 2014
Il Narbal di Giacomo Prestia convince appieno per autorevolezza.
OPERACLICK - LES TROYENS - MILANO 2014
Giacomo Prestia ha il colore scuro, solido e autorevole dell’autentico basso verdiano. Dopo la tremenda cupezza dell’aria del prologo, trova accenti solenni e colori morbidi nel duetto del primo atto in cui affida Amelia a Gabriele, e si abbandona a un’imponente desolazione nel duetto finale con Simone a cui, troppo tardi, può concedere il suo perdono.
OPERACLICK - SIMON BOCCANEGRA - PARMA 2013
Ovazione per Giacomo Prestia dopo la sua bellissima «O tu Palermo»: un autentico basso verdiano per timbro, morbidezza dell’emissione, accento, fraseggio e dignità.